Wine E-commerce Analysis

Introduzione

Una cena tra amici. Un appuntamento galante. Un regalo per una persona a cui tieni. Quali pietanze accostare al vino. Questi sono solo alcuni casi in cui la scelta del giusto vino può essere decisiva per stupire le persone attorno a te.

Per individuare il vino più adatto spesso ci si affida ai consigli di amici, conoscenti, oppure si spulcia qualche blog specializzato su internet, altre volte ci si affida alle recensioni degli utenti dei siti che vendono vini online.

Tuttavia, la scelta non può mai essere banale, soprattutto se vivi in Italia. Infatti, un punto fermo che caratterizza il nostro Paese è che gli italiani sono amanti del buon vino e vogliono avere una scelta sempre più vasta, come confermano i dati degli acquisti sugli e-commerce di vini che sono esplosi durante il periodo della pandemia in cui nessuno ha voluto rinunciare a un buon calice. Le restrizioni imposte hanno anche dato una spinta decisiva al fenomeno dell’acquisto delle bottiglie online che si è sviluppato da almeno 10 anni: i principali e-commerce enologici hanno registrato una crescita dei ricavi del 132,8% dal 2019 al 2020 e di un ulteriore 60% tra il 2020 e il 2021, come riportato da la Repubblica.

A partire da queste notizie è nato il nostro interesse di analizzare il mercato della vendita del vino online in Italia. Perciò abbiamo scelto per le nostre analisi il sito Vivino, che è la più grande piattaforma di vendita di prodotti enologici e la cui app mobile è la più scaricata a livello mondiale.

Vivino in numeri









Analisi preliminari

Come prima analisi ci siamo concentrati sulle caratteristiche dei vini messe a disposizione dal sito (tipologia di uva, prezzo, note strutturali). Osservando i prezzi delle bottiglie presenti sul sito, notiamo come la maggior parte dei bianchi sia nella fascia 10-30 €, mentre la maggior parte dei rossi si trova nella fascia 30-200 €. Sottolineamo anche come l'offerta del sito copra sia fasce di prezzo economiche che molto costose, con addirittura alcuni vini che raggiungono prezzi superiori ai 1000 €. In ogni caso, la fascia molto alta, di solito riservata ad estimatori abbienti, non risulta così popolosa, probabilmente a causa di una politica di vendita che non si presta ad un collezionismo elitario, che spesso necessita di maggiori garanzie rispetto a quelle fornite dal sito per giustificare il prezzo del prodotto.




Abbiamo studiato la popolarità delle varie tipologie di vini (quantificata dal numero di recensioni totali ricevute) e il loro prezzo medio. Notiamo come i vini più gettonati non siano i meno costosi, come dimostrano il Sangiovese e il Nebbiolo, che presentano un notevole numero di recensioni ma anche un prezzo abbastanza alto in confronto alle altre tipologie.


Abbiamo inoltre analizzato come variano il prezzo medio e il numero di vini differenti in funzione dell'annata. Come atteso, andando indietro nel tempo, si trovano sempre meno vini e sempre più costosi, con picchi significativi in corrispondenza di alcune annate. Si può anche notare come già cercando vini vecchi di 4/5 anni il prezzo aumenti di un ordine di grandezza partendo da 110 € nel 2015 e diminuendo gradualmente fino agli 11 € del 2021.



Infine, abbiamo mappato le tipologie di vini in base alle qualità strutturali, tra cui se il vino è leggero o strutturato, piatto o acidulo e secco oppure dolce. I vini presentano una scala di valori per ognuna delle tre categorie (ad esempio, 0 corrisponde a estremamente leggero e 100 a estremamtente strutturato). Abbiamo mediato su questi campi per ogni tipologia e raccolto i risultati in un grafico, creando una mappa del finto sommelier che può essere utilizzata per distinguere i vari tipi di uva e fingersi un esperto di vini.







La geografia dei vini

Abbiamo analizzato la distribuzione dei vini e delle aziende vinicole per regione, suddividendole in base alla tipologia di vini prodotti e di uva utilizzata. Dalla mappa si evince come le regioni con maggior densità di aziende siano la Toscana, con il Sangiovese e il Vermentino, e il Piemonte, con il Nebbiolo. Notiamo come in alcune regioni le aziende siano più localizzate in determinate zone, come per il Piemonte nelle Langhe e per la Sicilia la parte costiera, mentre regioni come la Toscana e la Lombardia presentano una distribuzione più uniforme. È interessante osservare come alcuni vini siano prodotti solo in determinati territori, come il Gewurztraminer in Trentino-Alto Adige, mentre altri vini risultano presenti in tutta la penisola, come lo Chardonnay.


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Studiando la distribuzione del prezzo medio di una bottiglia per regione, vediamo come le regioni maggiori produttici di vini siano anche le più care, con il Piemonte e la Toscana che raggiungono un prezzo medio doppio rispetto a quello delle altre regioni. Allo stesso modo notiamo che le regioni con le bottiglie più economiche (Calabria, Basilicata e Lazio) sono anche quelle con meno aziende vinicole. Ne possiamo dedurre che le regioni con una maggiore tradizione enoica tendono a valorizzare maggiormente i propri vini, anche grazie a tipologie di uva di qualità più pregiata.


Le recensioni: in vino veritas

Grazie all'aiuto del Professor Roberto Marangoni, del Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa ed esperto di vini, abbiamo individuato una lista di termini tecnici utilizzati dai sommelier nella descrizione di un vino. Dopodiché, abbiamo analizzato il numero di volte in cui questi termini compaiono in ogni recensione, concentrandoci solo sulle recensioni più lunghe di 20 parole. Abbiamo diviso i recensori in due categorie: gli esperti (coloro che in media utilizzano 7 o più termini tecinici in una recensione) e gli amatori (coloro che in media utilizzano meno di 7 termini tecnici in una recensione).

Per prima cosa, notiamo che con questa suddivisione gli esperti costituiscono il 5% dei recensori totali considerati. Abbiamo anche analizzato la distribuzione dei prezzi dei vini acquistati da esperti e amatori. È interessante osservare che le due distribuzioni si sovrappongono quasi totalmente, indicando quindi come gli esperti non siano in realtà più propensi ad acquistare vini costosi per soddisfare il proprio palato.





Abbiamo poi analizzato se gli esperti rivestano o meno un ruolo da "influencer" nella piattaforma, studiando il numero medio di likes ricevuti per recensione e il numero totale di recensioni fatte. Anche in questo caso non si osserva una tendenza degli esperti a ricevere più likes o a fare più commenti. Ciò sottolinea un fenomeno osservato anche in altri campi, per cui non sempre i massimi conoscitori del settore sono degli influencer, ma piuttosto lo sono gli amatori con ottime capacità comunicative, scrivendo giudizi più condivisibili o comprensibili dal grande pubblico rispetto al tecnicismo analitico di un sommelier o di un enologo.

I sapori dei vini


Abbiamo clusterizzato i vini in base alla struttura del sapore seguendo tre criteri descritti sul sito di Vivino: piatto-acidulo, leggero-strutturato, secco-dolce.
Per i bianchi, abbiamo osservato che tendono ad essere molto più numerosi e concentrati verso un sapore altamente strutturato e una distribuzione bilanciata tra il piatto e l’acidulo. Inoltre, abbiamo notato un cluster isolato che è caratterizzato da vini molto leggeri e molto acidi.


Invece per i rossi, abbiamo visto che sono abbastanza equilibrati tra un gusto leggero e uno strutturato, mentre abbiamo individuato due macro cluster che si dividono in base alla caratteristica piatto-acidulo: uno con un sapore molto piatto e un altro meno numeroso che è più acidulo e che tende anche ad essere più strutturato.



Abbiamo anche analizzato i vini cercando una correlazione tra prezzo e tipologia di uve e abbiamo visto che per i vini bianchi il prezzo ha un'importanza marcata nella correlazione con l’appartenenza di un vino a un determinato cluster. Per esempio, gli Chardonnay entro i 50€ appartengono allo stesso cluster dei Garganega, mentre quelli con prezzo superiore a 50€ sono parte di un altro cluster. Ancora, i Sauvignon Blanc, i Carricante ei Miscela che hanno prezzi più contenuti appartengono allo stesso cluster. Poi esiste un cluster che è molto più trasversale rispetto a tutte le varietà di vini bianchi e che raggruppa vini con prezzi inferiori a 100€ come i Friulano, i Timograsso, o i Sylvaner.


Invece, per quanto riguarda i rossi, non si vede una correlazione marcata con i prezzi,sembra che vini che hanno una struttura molto simile sono clusterizzati assieme, come nel caso dei Merlot e dei Sangiovese, o come per i Cabernet Franc e i Miscela; altri due cluster importanti sono quello che raggruppano i Nebbiolo, e poi quello del Corvina.








Le immagini dei vini



Abbiamo fatto un clustering considerando le etichette delle bottiglie dei vini, per cercare di capire se ci fosse qualche correlazione tra tipo di struttura del sapore del vino e l’etichetta applicata sulla bottiglia, e abbiamo scoperto che un gruppo di vini rossi con un sapore molto più strutturato, acidulo e secco rispetto alla maggior parte di quelli presenti sul sito di Vivino tendono condividere gli stessi colori dell’etichetta. Inoltre, la caratteristica di questo cluster è anche che è composto da un numero minore di vini rispetto agli altri.









Possiamo quindi affermare come una particolare etichetta sia rappresentativa per i vini aventi questo tipo di struttura, in questo caso si tratta di un’etichetta nera con i dettagli dorati.



















Il Vinomante


Sei stato invitato ad una cena tra amici. L'antipasto sarà a base di formaggi stagionati, con a seguire un piatto di spezzatino di cervo in umido. Sei stato incaricato di portare il vino, ma non hai la più pallida idea di cosa scegliere tra la miriade di etichette che ti trovi davanti: un Brunello di Montalcino, un Primitivo, o forse un Lugana? L'unica cosa che sai è quanto vorresti spendere e cosa dovrai abbinarci. Potresti prenderlo a caso, scegliendo l'etichetta che più ti ispira come fai di solito sperando non sia una delusione. Oppure potresti utilizzare la nostra app! Con pochi semplici click ti sarà possibile individuare il vino migliore selezionando il range di prezzo, l'abbinamento e le caratteristiche strutturali del vino. L'algoritmo selezionerà tra tutti i vini presenti nel nostro database la bottiglia con più recensioni e il voto più alto che soddisfa le tue scelte.


Ora non ti resta che sederti, versarti un buon calice e goderti una piacevole serata in compagnia.

Winenovation




Idea di business : integrare il sito di Vivino con il suggeritore di accostamenti tra vini e pietanze con una app per smartphone.


Vision : suggerire una esperienza indimenticabile con i migliori vini.


Mission : suggerire una vasta gamma di vini assieme ai migliori abbinamenti per permettere ad ogni persona di stupire in ogni occasione le persone a cui tiene.


Limiti : queste applicazioni richiedono molti test in quanto generano errori quando si verificano problemi con i dati. È necessario assicurarsi che le applicazioni basate sui dati siano testate in una varietà di campioni di dati.

Chi siamo

AYOUB EL MAATAOUI

“Jamais homme noble ne hait le bon vin”


GABRIELE OTTAVIANI

"Dante ha scritto versi divini,io ho bevuto vini diversi"

FRANCESCO DEMO

"Vivi la vita un bicchiere di vino alla volta"



RICCARDO PIZZUTI

"Bibo ergo sum"




STEFANO DE CET

"Un giorno senza vino è come un giorno senza sole"