Quante volte abbiamo sentito dire frasi come “la musica non è più quella di una volta!”. Ma la musica è davvero cambiata negli ultimi anni? Abbiamo cercato di rispondere a questa domanda analizzando le canzoni più ascoltate in Italia dal 2006 ad oggi, prendendo la classifica dal sito della Federazione Industria Musicale Italiana. L’analisi che proponiamo si suddivide in più aree, che coprono i diversi aspetti delle canzoni: suono, testo e artista. Ogni sezione offre grafici interattivi completati da una breve descrizione. Per maggiori informazioni, qui in basso potete ascoltare il podcast realizzato intervistando due esperti: Francesco Bonalume (tecnico audio e youtuber) e Massimo Varini (chitarrista e produttore musicale).
Il suono è per natura la componente principale di una canzone. Abbiamo quindi pensato di studiarne l’evoluzione attraverso due tipi di analisi: l’osservazione di alcune metriche forniteci da Spotify e l’analisi della similarità tra le tracce audio.
I grafici mostrano l’evoluzione negli anni di alcune metriche (per saperne di più clicca qui), che è possibile visualizzare cliccando sulla legenda (shift + click per selezionarne più di una). Da notare come la duration, la durata delle canzoni, si sia in media abbassata, conseguenza di Spotify e soprattutto Youtube che penalizzano i brani che non vengono ascoltati per intero. Inoltre, si può osservare come dal 2015-2016 in poi siano aumentate la danceability e la speechiness che rappresentano rispettivamente la danzabilità media di una canzone e la prevalenza delle parole sul testo. Questo fenomeno è dovuto, oltre alla minore durata del brano, anche all’affermazione di generi musicali quali l’hip hop, la rap e la trap.
Si sente dire spesso che i brani musicali al giorni d'oggi sono tutti uguali. La musica però non è facilmente riassumibile con dati o numeri, quindi abbiamo usato una Intelligenza Artificiale. Il grafico sottostante è una rappresentazione di tutti i brani musicali rilasciati dal 2006 al 2021, ogni punto rappresenta una canzone (passa col mouse sopra i punti per scoprire di che canzone si tratta); quando due punti sono vicini significa che le due canzoni rappresentate dai quei punti sono simili. In verde sono rappresentate le canzoni relative ad un particolare anno e utilizzando lo slider si può selezionare l'anno da visualizzare. Si può notare come le canzoni più recenti (dal 2017 in poi) sono molto più simili l'una con le altra rispetto agli altri anni.
Similarità fra canzoni
Di cosa parlano i testi delle canzoni negli ultimi anni? E come sono cambiati gli argomenti nel corso del tempo? Per trovare risposta a queste domande abbiamo deciso di usare un algoritmo in grado di estrarre autonomamente tematiche all’interno di una collezione di testi, senza bisogno di definirle prima. In seguito, quindi, abbiamo assegnato un nome a ciascun argomento estratto.
Nel grafico in basso sono riportati i diversi topic individuati dall’algoritmo nelle canzoni in italiano. È possibile cliccare sui nomi dei topic riportati in legenda per visualizzare l’andamento del tema selezionato nel tempo. Si osserva così che le canzoni d’amore sembrano perdere popolarità a partire dal 2016. Più interessante è la crescita del tema esplicito, così chiamato perché costituito da un insieme di parole volgari. Questo si impone con sempre più forza a partire dal 2017, verosimilmente a causa dell’home recording e della grande ascesa dei social.
In questo secondo grafico è possibile visualizzare i topic dei testi in lingua inglese. Anche qui emerge la tematica esplicita che aumenta visibilmente dal 2017. Le motivazioni sarebbero le stesse del caso italiano: l’uso massivo dei social ha sicuramente offerto un nuovo canale di promozione senza doversi affidare a figure intermedie, come quella del paroliere. Al contempo, ha esposto ogni aspetto della vita privata di un artista al pubblico, che quindi esige autenticità.
Nel grafico illustriamo l'evoluzione del numero medio di artisti per canzone. Risulta immediato come dal 2010 il numero di artisti per canzone aumenta in modo costante. Questo è dovuto all'avvento dei social che ha trasformato il featuring da un atto artistico in un mezzo per aumentare l'esposizione di un brano. Da una fusione tra mondi artistici si passa a una fusione di numeri.
Qui potete ammirare le collaborazioni fra artisti rappresentate da un grafo mobile e interattivo. Ogni nodo rappresenta un singolo artista, e posizionando il cursore su di esso potete accedere a ulteriori informazioni. Più un nodo è grande, più l'artista tende a collaborare; queste collaborazioni sono indicate dalla presenza di archi tra due nodi, mentre lo spessore degli archi rappresenta il numero delle loro collaborazioni. Salta immediatamente all'occhio la comunità dominante della Rap/Trap con al centro l'artista Gué Pequeno.
Grafo delle collaborazioni tra artisti