Non solo quartieri
Viaggio nella Milano Data-Driven

Quando ci si deve trasferire in una città mai vista o che si conosce appena, la scelta di una casa o di una stanza in affitto può essere ardua. Alla fine ci si rivolge sempre ad un amico o ad amici di amici per consigli sulla zona migliore o sui “quartieri da evitare”, o, da veri google street view addicted, ci si inoltra tra i dedali di vie per intuire se la casa in affitto che sembra fare al caso nostro sia nella zona giusta.

Se invece fosse possibile ottenere le risposte a tutte le curiosità sulle zone della città che ci ospiterà da una sola pagina web? È da qui che nasce la nostra idea di raccogliere una grande quantità di dati e di informazioni mirate ad avere una caratterizzazione delle diverse zone della città, basata sui principali indicatori della qualità della vita, a cui potersi riferire nel fatidico momento della scelta della nuova sistemazione.

Perché quest’idea possa concretizzarsi servono però due ingredienti fondamentali: una città “prototipo” da cui iniziare lo studio e la definizione degli indicatori.
Non si poteva non chiedere quindi qualche consiglio ad Andrea Gianotti che, in qualità di responsabile dell’ufficio studio del Sole24Ore, da anni contribuisce alla pubblicazione annuale della classifica della qualità della vita nelle province italiane.
Un’analisi di grande interesse che vede come prima classificata per il 2019 la città di Milano, il cui successo, spiega Gianotti non è casuale «È una città che da tanti anni cresce e investe. Era già molto in testa nelle classifiche singole e, in questi ultimi anni, è diventata ancora più attrattiva. Inoltre, un po’ la crisi economica del 2008 e poi ancora un’altra frenata nel 2011, hanno comportato il fatto che Milano potesse superare anche le piccole città, facendo pesare meno quella che è la propria debolezza storica che riguarda ordine pubblico e criminalità». Potrebbe essere interessante rendere più fina la granularità della descrizione di Milano, e vedere come si caratterizzano le sue diverse aree urbane.
Gianotti sembra essere d’accordo: «concentrandosi su quelle che sono le peculiarità di Milano [...] potrebbe essere possibile trovare una serie di indicatori che possano ben rappresentarne le specificità».

Bene, l’idea c’è, la città anche, ma come esplorarla?

Al fine di caratterizzare le varie zone della città abbiamo ritenuto fosse significativo considerare i seguenti dati[1]:

  • le foto scattate dai turisti per definire la quota di Turismo
  • locali, foto ed eventi serali per raccontare il livello di Vita notturna
  • il numero di Fermate dei mezzi per descrivere la diffusione dei trasporti pubblici
  • l’estensione delle aree verdi (parchi, giardini) e la classe energetica degli edifici per creare l’indice di Sostenibilità ambientale
  • gli eventi che offre Milano, usati per stabilire quanto sia ampia l’Offerta ricreativa proposta
  • il prezzo medio dei ristoranti, delle case e delle stanze in affitto per poter definire l’indice del Benessere
  • le notizie sui crimini avvenuti da cui inferire la Sicurezza della zona
Da questi indici è stato poi calcolato l’indice di Vivibilità che intende suggerire un’idea di qualità di vita complessiva della zona che stiamo considerando.

Turismo

Foto turisti Flickr

Vita
notturna

Foto serali Flickr
Locali notturni
Eventi serali

Fermate dei mezzi

Autobus, tram, metro

Sostenibilità ambientale

Area parchi
Classe energetica case

Offerta ricreativa

Eventi: mostre, concerti

Benessere

Prezzo medio case in affitto
Prezzo medio stanze in affitto
Prezzo medio ristoranti

Sicurezza

Notizie crimini

E ora viene il bello...

Per dimostrare l’utilità della ricerca, abbiamo deciso di sottoporla a due categorie sociali molto rappresentative degli affittuari in cerca di una casa o una stanza a Milano: gli studenti (14% fonte ArcipelagoMilano) e i lavoratori fuori sede (51,4% fonte MilanoToday).
Chi non li ha tra le proprie conoscenze?
È il caso di Marco, diciottenne di Verona che in autunno diventerà novello studente di Fisica alla Statale e Alice, architetta di Bologna che cerca casa in affitto a Milano dove tra qualche mese dovrà trasferirsi per lavorare in un grosso studio, organizzatosi per poter far rientrare le persone in ufficio con le dovute distanze.

«Non conosco bene Milano, ci sono stato una volta in gita con la classe due anni fa e una volta con i miei da piccolo» ammette Marco «ma mi piacerebbe trovare una stanza in affitto che non costi troppo, visto che sono i miei genitori a pagarla, in una zona ben collegata dai mezzi e dove non manchi il divertimento…soprattutto quello serale».
Marco non sa se i suoi corsi inizieranno a distanza o meno, ma è speranzoso e ha già iniziato a guardare annunci online. Alice, invece, ha comprensibilmente esigenze diverse: «Economicamente non mi pongo grossi limiti, l’importante è trovare casa in una zona bella, sicura, e soprattutto verde... amo la natura!»

Quale potrà mai essere la zona migliore per Marco e Alice?

La nostra analisi è in grado di consigliarli in base alle loro esigenze.
Abbiamo realizzato tre diverse di mappe di Milano divise in quartieri o in zone di 360.000 m2 e, per ognuna di queste, sono stati riportati i valori degli indici spiegati sopra.
In questa prima tipologia vengono mostrati i NIL (Nuclei di Identità Locale), ovvero i quartieri “classici” di Milano che tutti noi, chi più chi meno, conosciamo.

Nella mappa di sinistra, osserviamo che per Marco i quartieri migliori sono Farini e Mecenate, zone ben collegate, in modo da raggiungere facilmente l’Università, ma non solo; qui l’offerta ricreativa è ampia e la vita notturna non manca di certo.

Per quanto riguarda lo stile di vita di Alice, mappa a destra, invece i quartieri più indicati sono Guastalla e Garibaldi Repubblica. In queste aree il livello di benessere è molto elevato e il verde certo non manca. I molti parchi presenti potranno allietare le sue giornate.

Per le altre due mappe, invece, abbiamo individuato le zone per similarità senza che il peso del quartiere e della sua fama, positiva o meno, potesse influenzare.
Cosa ci assicura che questi quartieri siano gli unici adatti alle esigenze di Marco e Alice?
Perché non provare a togliere i confini storici dei quartieri e vedere cosa ci raccontano i nostri dati?

Le differenze principali tra le due tipologie di mappe consistono nel fatto che, in un primo caso (prime due immagini), abbiamo considerato tutte le singole componenti separatamente, senza dunque creare gli indicatori prima dell’ndividuazione delle zone, e abbiamo dato minore importanza alle coordinate geografiche.
Nel secondo caso (seconde due immagini), invece, abbiamo preso in considerazione solo alcuni indicatori[2], escludendo latitudine e longitudine in modo che fossero solo gli indici a guidare la costruzione delle zone simili.

Come si può vedere, nel primo caso, la zona migliore che è possibile consigliare a Marco è quella colorata in blu, che si trova nella zona Nord di Milano, dove Isola, quartiere sempre più in ascesa e le zone limitrofe offrono a uno studente universitario eventi e locali dove potersi divertire, oltre a ottimi collegamenti.
Alice, con la sua vita frenetica e piena di impegni, ha bisogno di stare vicino a “dove sono le cose”. L’area evidenziata in rosso è quella che fa al caso suo. Qui c’è inoltre un buon livello di sostenibilità, poi l’elevato livello di benessere e la vicinanza alla Darsena da una parte o a Brera e il centro dall’altra completano il tutto.

Guardando la seconda immagine abbiamo una situazione totalmente diversa, qui il vincolo spaziale non esiste più. Marco può scegliere tra due zone, rinominate per le loro peculiarità “Eventi & Vita notturna” e “Studenti”. In tutti questi angoli della città che potete vedere, Marco può trovare ottimi collegamenti, vita notturna e eventi: insomma, la zona perfetta per lui.
Alice da parte sua non può lamentarsi. Come si può ben vedere, per lei sono state individuate due zone: “Residenziale medio-alto” più diffusa, e “Hipster” molto centrale. Non ha che l’imbarazzo della scelta. Infatti, in entrambe le zone della città Alice troverà il suo amato verde e il benessere tanto agognato.

Le zone e i loro indici

In questo grafico[3] abbiamo una overview dei vari indici delle zone ordinate per valore di vivibilità decrescente. Si può vedere come la distribuzione degli indici caratterizzi le varie zone.

Esplora la città

Qui è possibile selezionare gli indici di proprio interesse e vedere come si distribuiscono all’interno di Milano per ogni mappa. Modificando il valore degli indici a proprio piacimento si può apprezzare come varia la vivibilità oppure visualizzare un singolo indice e osservare dove questo si concentri maggiormente.