Nove arresti, oltre 1.400 tonnellate di prodotti adulterati sequestrati e una truffa per svariati milioni di euro: è l’esito dell’operazione Bad juice, conclusa dalla Procura di Pisa e presentata alla stampa martedì 25 giugno 2019. Succo concentrato di mele spacciato per biologico che di bio aveva ben poco: frutta marcia contenente patulina, sostanza potenzialmente nociva, o, peggio, pesticidi, era l’ingrediente principale di prodotti venduti come di alta qualità.
Questo è soltanto l’ultimo caso di allerta alimentare registrata dalle cronache. Solo in Italia, negli ultimi 20 anni, sono ben 1.800 le allerte segnalate tramite il sistema di allarme rapido della Comunità Europea RASFF, nato proprio a fronte dei molti casi avvenuti alle fine del secolo scorso. Chi non ricorda, per esempio, il caso eclatante del vino al metanolo? Nel 1986 l’Italia fu investita da un enorme scandalo alimentare che minò alle fondamenta la fiducia dei consumatori: l’adulterazione del vino mediante aggiunta di metanolo. La truffa causò numerosi decessi, portando all’attenzione dell’opinione pubblica il tema della sicurezza alimentare.
Nel 1986 non c’era Internet, né tantomeno i social. È vero che proprio il 30 aprile 1986, a Pisa, fu attivato il primo collegamento italiano a internet, ma gli effetti di quella rivoluzione tecnologica erano ancora molto lontani.
[Fonte Confesercenti]
[Fonte Comunità Europea]
[Fonte Reuters Insitute]
Le due storie, quella di Internet e quella delle allerte alimentari, si intrecciano: il comportamento dei consumatori è condizionato da ciò che le persone leggono sul web e sui social. In che modo questo avviene è l’esito di una ricerca effettuata nell’ambito del Master sui Big Data promosso dall’Università di Pisa, assieme a Normale, S.Anna, CNR e IMT.
I comportamenti dei consumatori non cambiano solo a fronte di allerte e casi eclatanti. Nel corso dell’ultimo decennio sono esplose altre tendenze, come la dieta vegana o quella dei cibi integrali; o come quella dei prodotti senza glutine che stanno conquistando mercato molto al di là dei soli celiaci.