Le 10 curiosità del più grande servizio di car-sharing al mondo
BlaBlaCar è ormai sulla bocca di tutti, studenti, lavoratori, persino qualche pensionato afferma che ama utilizzare la piattaforma di car pooling per i propri viaggi. Nata in Francia nel 2004, arrivata in Italia nel 2012, si è rivelata una start-up vincente: conta ormai un bacino di oltre 30 milioni di utenti, numero che la pone alle spalle solamente di grandi colossi come Netflix e HBO, ed il suo valore è attualmente stimato in 1,6 miliardi di dollari. Il suo successo è dovuto a vari fattori, primo fra tutti la condivisione dei costi del viaggio, che diventa più economico sia per i conducenti che per i passeggeri, ma anche la possibilità di fare nuove conoscenze, senza dimenticare il ruolo nella riduzione di sostanze inquinanti dovuta al minore traffico automobilistico, in particolare la CO2. In breve, una delle idee più azzeccate nel panorama della cosiddetta "sharing economy". Una piattaforma di questo tipo è anche fonte di una mole enorme di dati: prezzi, dati anagrafici dei conducenti, rating, preferenze, automobili utilizzate.. Sfortunatamente BlaBlaCar è molto gelosa dei suoi dati e rende pubbliche pochissime statistiche che la riguardano. Con gli opportuni mezzi si possono però catturare in massa almeno le informazioni pubbliche relative ai passaggi pubblicati dagli utenti, e con il nostro lavoro le abbiamo raccolte per 4 settimane, concentrandoci su 50 tratte italiane tra le più trafficate, per un totale di 24318 viaggi. Dall'analisi di questo dataset sono emerse diverse curiosità, alcune più ovvie, altre niente affatto.
Iniziamo l'esplorazione!Questo grafico mostra le 25 tratte analizzate, considerando andata e ritorno, ordinate per numero totale dei passaggi offerti dai conducenti. Il traffico maggiore è tra Roma e Napoli, tratta che da sola conta più del 15% di tutti i passaggi raccolti.
Prossima InfograficaIn realtà dal grafico si nota che la fascia di età 28-37 anni include il maggior numero di conducenti, sia uomini che donne, seguita poi dai più giovani: la fascia d'età 18-27 anni. Per gli over 40 il car sharing sembra diventare via via meno popolare: pochissimi sono i conducenti over 60. E' stato divertente osservare la presenza di due arzilli over 98! Realtà o fake? Improbabile la seconda ipotesi, data la rigidità nelle procedure di creazione degli account.
Prossima InfograficaDa questo line chart si evince che il Venerdì e la Domenica sono i giorni della settimana in cui si presentano i picchi di passaggi offerti (circa il doppio in più rispetto alla media degli altri giorni). Questo risultato porta a pensare che BlaBlaCar sia molto usato da lavoratori e studenti fuori sede (vedi grafico precedente) che usufruiscono del servizio per tornare a casa nei fine settimana. Fa eccezione la settimana del ponte del 2 Giugno, dove il picco si è registrato il Mercoledì 1 Giugno (giorno di partenza per il ponte) e la Domenica successiva, con un numero di passaggi circa 4 volte superiore alla media. In quel caso, è ragionevole pensare che ai rientri dei fuori sede si siano aggiunti i viaggi turistici di chi ha passato il ponte fuori città.
Prossima InfograficaDal grafico risulta che la Fiat Punto è la regina di questa classifica, con quasi 1000 conducenti su 24318 che l'hanno usata nel periodo preso in esame, seguita dalla Volkswagen Golf e dalla Ford Fiesta.
Prossima InfograficaMentre nel grafico precedente abbiamo notato la presenza di auto apartenenti alla fasce "small cars" (ad es: Fiat Punto), "medium cars" (ad es. Alfa Romeo Giulietta) e "large cars" (ad es. Audi A4), in questa Top Ten femminile si trovano soltano auto di fascia B (small cars).
Prossima InfograficaLa percentuale di conducenti donna nel nostro dataset è pari al 12%. A fronte di questa percentuale relativamente bassa abbiamo notato che in genere, sulle tratte del Centro-Nord Italia, questa percentuale è maggiore rispetto al Centro-Sud, sfiorando il 20% nella tratta Milano - Trieste.
Prossima InfograficaLo scatterplot evidenzia un grado di correlazione inversa non trascurabile tra la distanza in Km delle tratte e la percentuale di conducenti donna presenti in esse. Questa relazione, seppur di modesta intensità, fa meglio comprendere la sezione precedente secondo cui ci sono meno guidatrici nelle tratte del Centro-Sud. In realtà, il discrimine sembra essere più la distanza che la posizione geografica. Non a caso, le tratte analizzate che includono città del Sud includono quasi sempre una città del Nord, quindi le distanze sono sempre notevoli. Quando invece le tratte includono solo città del Centro Nord, collegate fra loro, le distanze si accorciano e aumenta la percentuale di conducenti femminili.
Prossima InfograficaUno dei risultati più interessanti emerso dalle nostre analisi è che il famoso luogo comune, secondo cui le donne sarebbero meno capaci degli uomini alla guida, viene sfatato dai numeri. Seppur di poco, il rating medio femminile è maggiore di quello maschile. Si tenga comunque presente che il rating su BlaBlaCar è una recensione globale dell'esperienza di viaggio che tiene conto di diversi fattori, quali la gradevolezza della compagnia, la puntualità, la disponibilità a deviazioni dal percorso e altre eventuali esigenze.
Prossima InfograficaConsiderato che il prezzo consigliato da BlaBlaCar si basa soltanto sulla distanza e non è influenzato dalla presenza di pedaggi, abbiamo calcolato il rapporto fra prezzo medio e distanza di ogni tratta, ovvero quanto costa percorrere un chilometro. La tratta più economica in questo senso si è rivelata essere Lecce - Venezia, mentre la più costosa Roma - Napoli. E' curioso osservare che la tratta inversa, Napoli - Roma, è in media più economica del 20%. Di solito, invece, come si evince dal grafico, per quasi tutte le altre tratte non ci sono grandi differenze di prezzo tra andata e ritorno.
Prossima InfograficaSembra un paradosso, dato che i prezzi consigliati da BlaBlaCar sono funzione soltanto della distanza e proporzionali ad essa. Ogni conducente tuttavia ha un buon margine di manovra per modificare il prezzo richiesto, e alla fine non è detto che i prezzi medi effettivi siano in linea con quelli consigliati. Questo scatterplot ne è la prova: il prezzo al chilometro e la distanza non sono indipendenti, anzi al crescere della distanza il chilometro costa meno. Bisogna ricordare che vari fattori possono influire sulla determinazione dei prezzi: ad esempio la classica legge della domanda/offerta. Volendo spiegare il grafico sulla base di questa legge si può concludere che sulle tratte lunghe c'è una maggiore sproporzione a favore dell'offerta rispetto alle altre tratte.
Prossima InfograficaScegli la tratta, e saprai l'identikit del conducente con rating più alto!
Progetto realizzato da Cardinaletti, Ceriotti, Ferrucci e Nardi. Giugno 2016. Università di Pisa
